L’igiene Orale è un trattamento conosciuto anche come ablazione del tartaro, detartrasi o più comunemente pulizia dei denti. Come la visita odontoiatrica, anche la pulizia dei denti dovrebbe essere eseguita 2 volte all’anno (a seconda di ogni singolo paziente): è un trattamento basilare per mantenere un costante stato di salute dello smalto dentale e delle gengive.
A cosa serve l’igiene Orale?
L’igiene Orale completa in maniera fondamentale la quotidiana igiene orale domiciliare. Prendersi cura quotidianamente della propria bocca, infatti, è necessario, ma non basta. L’igiene Orale effettuata dall’odontoiatra o dall’ igienista ogni 6-12 mesi (a seconda di ogni singolo paziente) consente di arrivare alle zone meno raggiungibili con gli strumenti casalinghi (spazzolino, dentifricio, filo interdentale e scovolino) e rimuovere a fondo placca, tartaro e batteri. La regolarità dei trattamenti di igiene Orale previene il formarsi della carie e di tutte le sue conseguenze: dalle semplici infiammazioni alle gengive fino ai casi più gravi di piorrea, passando per le parodontiti.
Igiene e profilassi orale professionale L’igiene orale professionale è intesa come un insieme di manovre effettuate dal dentista e/o dall’igienista dentale con l’obbiettivo di rimuovere ed eliminare tutti i residui accumulatisi su denti e gengive, comprese quelle zone dove è più difficile la pulizia domiciliare e dove cè un maggior ristagno di cibo ed un minor passaggio di saliva.
E’ costituita da:
Istruzioni di igiene orale domiciliare (il paziente verrà istruito sulle manovre e sugli strumenti più idonei per mantenere un buon controllo della placca).
Eliminazione della placca batterica
Rimozione del tartaro
Lucidatura dei denti con posizionamento sugli stessi di una mousse protettiva e rimineralizzante
02. L’igiene orale domiciliare
L’igiene orale domiciliare é talmente importante nella prevenzione delle malattie dei denti e delle gengive che riteniamo particolarmente utile fornire un memorandum cui attenersi per renderla efficace al massimo grado.
Spazzola i denti per almeno 2 minuti dopo ogni pasto. Al disotto di questo tempo è difficile eliminare completamente la placca batterica da denti e gengive.
Cambia lo spazzolino spesso. Quando le setole hanno perso la loro compattezza non esercitano più una efficace azione di pulizia. Il tempo normalmente indicato è di 2 mesi ma accorciandolo un pò si aumenta la qualità dello spazzolamento.
Passa lo spazzolino sui denti anteriori e posteriori allo stesso modo. In genere si tende a trascurare la parte posteriore delle arcate a vantaggio dei denti davanti. Se si mantiene questa cattiva abitudine a lungo i denti molari e le loro gengive ne risentiranno.
Utilizza un dentifricio fluorato. Il fluoro esercita un azione protettiva, antisettica e remineralizzante sullo smalto dentale.
Compra spazzolini con setole artificiali che hanno le punte perfettamente arrotondate. Le setole naturali hanno punte irregolari e cave, trattengono sostanze al loro interno e non hanno un azione di sfregamento ottimale come quelle artificiali.
Usa preferibilmente spazzolini con setole di durezza media a meno che il tuo dentista, per motivi particolari, non ti consigli diversamente.
Effettua lo spazzolamento dei denti inclinando di 45° lo spazzolino rispetto all’asse del dente e muovilo verticalmente con azione rotatoria dalla gengiva verso il dente.
Spazzolando con la mano destra devi fare attenzione a non trascurare alcune zone delle arcate, ad esempio la zona interna superiore destra.
Quando hai finito di spazzolare i denti passa il filo interdentale e pulisci la lingua con strumenti appositi. Quest’ultima è un’ottima abitudine per la prevenzione di carie, parodontopatie e disturbi dell’alito (alitosi).
Eseguendo un corretto spazzolamento dei denti associato all’utilizzo del filo interdentale e del puliscilingua non è necessario di routine effettuare anche sciacqui con i collutori. Questi ultimi si rendono però indispensabili per la cura e la profilassi di condizioni particolari.